Fondazione Medacta for Life sostiene da diversi anni alcuni progetti di Pro Juventute, di cui stimiamo l’operato che ha oggi oltre 100 anni. Quale principale fondazione svizzera per l’infanzia e la gioventù, Pro Juventute lavora “affinché ogni bambino/a in Svizzera goda di un’infanzia felice e di un’educazione improntata sull’autodeterminazione e all’esercizio delle responsabilità” (cit., dal sito di Pro Juventute).
Fondazione Medacta for Life ha sostenuto negli ultimi anni il progetto di Recupero Licenza di IV Media, rivolto a quei ragazzi del territorio ticinese che, per ragioni di carattere vario, non hanno conseguito la licenza che sigla il termine delle scuole dell’obbligo e rappresenta così un’importante tappa di sviluppo e nella formazione di ogni giovane.
Quest’anno il nostro contributo va al Progetto Mentoring, sempre implementato da Pro Juventute Svizzera italiana. Il progetto, elaborato nel 2008 in sinergia tra la Divisione dell’azione sociale e delle famiglie, il Municipio di Locarno e Pro Juventute, si basa sul fatto che molti giovani, nella nostra società attuale e all’interno della loro rete primaria, non trovano adeguate figure di identificazione. Il Progetto Mentoring offre quindi ai ragazzi di età compresa fra i 15 e 25 anni ascolto, incoraggiamento e sostegno in un momento di temporanea difficoltà. Tale supporto si attua attraverso la figura di un Mentore qualificato. Avere un buon mentore può determinare la direzione e la probabilità di successo nella vita per un giovane, il quale ancora non si sente pronto per affrontare delle scelte importanti: il nucleo fondamentale della figura di appoggio rimane legato al rapporto tra un individuo di esperienza ed un giovane che sta costruendo la propria identità.
Ad ogni giovane in difficoltà (mentorato) viene affiancato un mentore. Il mentore, mettendo a disposizione del mentorato la sua esperienza e il suo tempo, costruisce in questo modo un piccolo percorso educativo, sostenendo poi il giovane su un piano di sviluppo individuale e sociale. Il mentore aiuta il mentorato ad individuare passioni e propensioni e, attraverso un esame di realtà, a adoperarsi per realizzarle. Il giovane, incoraggiato e stimolato, guadagna così confidenza, fiducia in sé e indipendenza.
Le sedi del progetto si trovano a Locarno, Bellinzona, Chiasso, Paradiso e Biasca. Per ogni distretto ci sono alcune decine di giovani segnalati e seguiti; questi giovani sono accumunati, fatta salva la specificità di ogni richiesta, dal bisogno di essere ascoltati, consigliati e guidati da qualcuno scevro da giudizio e che possa indirizzarli e sostenerli nello studio, aiutarli a mantenere un apprendistato o un lavoro, vegliare al loro benessere psichico e fisico. Per il 2023, in Ticino, 91 mentori sono stati debitamente formati e hanno lavorato singolarmente con i ragazzi e in sinergia tra loro, attraverso riunioni, formazioni, confronti e supervisioni. Gli accompagnamenti vanno da 6 a 12 mesi, per un massimo di 15 mesi.
Le testimonianze dei giovani che hanno potuto beneficiare di un mentore, dei loro genitori e degli stessi mentori, sono molto incoraggianti e depongono a favore della bontà di un progetto tanto prezioso quanto importante per tutta la società.