Come annunciato nell’articolo di febbraio, OWB ha già compiuto da programma le prime due missioni del 2024. Tra il 5 e il 10 febbraio, il Professor Frédric Dubrana e il suo team si sono recati presso l’ospedale Mittaphab a Vientiane, in Laos. Accolti dai colleghi locali dottori Khambanh e Songvinay, la missione -durata poco meno di una settimana- è stata estremamente proficua: 7 protesi all’anca, 5 al ginocchio, parecchia traumatologia. Sempre inoltre grandissimo il valore formativo di tali missioni, che prevedono la collaborazione e l’intervento dei colleghi locali accanto ai chirurghi di OWB.
La seconda missione di quest’anno, tra il 31 marzo e l’11 aprile, ha portato il team del dottor Jérôme Berthelet in Cambogia, a Siem Reap, dove OWB è presente già da diversi anni. Un nuovo blocco per la chirurgia è stato appena inaugurato presso l’ospedale, fatto che ha garantito ai medici in missione un’ottima facoltà di intervento. Anche in Cambogia sono state effettuate numerose operazioni, protesiche e legate alla traumatologia (soprattutto nel weekend: i chirurghi riportano le condizioni poco ortodosse dell’intensissimo traffico locale, con conseguente numero elevato di gravi incidenti sulla strada…). I medici di OWB, quando sul posto, intervengono ovviamente con tutto il loro expertise e la passione che li guida in ogni situazione che richiede la loro cura. Un lavoro senz’altro duro ma anche molto soddisfacente, dove si porta aiuto e conoscenza là dove ce n’è vera necessità.
Ricordiamo che i chirurghi in missione prestano il loro servizio a titolo gratuito, spesso contribuendo alle spese di viaggio, e appoggiandosi benefattori privati e enti e fondazioni erogative no profit (donazioni in natura -strumentari- e monetarie) per finanziare le missioni. La famiglia Siccardi, con Medacta International SA e tutti noi di Fondazione Medacta for Life, è sempre profondamente toccata dalle parole di sentito ringraziamento per il sostegno fornito che puntualmente arrivano dai chirurghi OWB dopo le loro missioni. Da parte nostra, a loro va il nostro profondo grande e sentito ringraziamento per l’incredibile lavoro umanitario.


