Tra gli Enti che la Fondazione sostiene e con cui collabora da tempo vi è l’Associazione Ticinese Famiglie Affidatarie (ATFA). Nata a Locarno nel 1981 come un gruppo informale di famiglie accomunate dall’esperienza dell’affido, nel 1991 ATFA viene riconosciuta, e in buona parte sostenuta, dal Cantone. Rimane tuttavia costante il bisogno di fondi per coprire tutti i costi legati ai diversi progetti che ruotano attorno al tema dell’affido e che l’Associazione porta avanti con passione e tenacia da oltre 40 anni.
Abbiamo più volte parlato dell’azione denominata Box Solidali che si tiene nel periodo prenatalizio. Presentiamo qui due importanti progetti che Fondazione ha fortemente voluto e avviato in collaborazione con ATFA e che hanno le caratteristiche di una filantropia di tipo sistemico, dove istituti privati, ente pubblico e tutti gli stakeholder di una specifica area siedono intorno ad un tavolo e collaborano per risolvere problematiche in modo sostenibile e creativo, aumentando la risonanza e l’efficacia delle azioni in campo.
Il progetto denominato Famiglia Affidataria Professionale (FAP), che vuole essere il primo passo verso la realtà delle Case-famiglia, è attivo dal 2020. Modalità diversa e professionalizzata in supporto al numero insufficiente di famiglie affidatarie in Ticino, la FAP ha dato ad oggi accoglienza a 13 minori, potendo accogliere fino ad un massimo di 4 minori contemporaneamente. Requisito fondamentale per la famiglia è che uno dei due genitori abbia una formazione socioeducativa e che siano già famiglia affidataria. Il progetto ha ottenuto, riconosciutane la bontà, il supporto economico da parte del Cantone a seguito della fase sperimentale sostenuta da noi in collaborazione con altri privati, percorso che auspichiamo si realizzi anche per il Punto di Incontro, l’altro bel progetto creato con ATFA.
Il primo Punto di Incontro ha aperto le sue porte a gennaio 2022; si tratta fisicamente di un luogo, uno spazio sicuro e neutrale di incontro tra genitori e minori in situazioni familiari difficili. Qui si beneficia della mediazione di operatori qualificati, che garantiscono al bambino protezione e supporto e all’adulto un sostegno educativo.
In entrambi i casi si tratta di preziosi progetti che riteniamo debbano potersi replicare per divenire fruibili da tutti coloro che ne hanno bisogno, in primis i tanti minori che in Ticino vivono situazioni di precarietà familiare. Cooperare, con altri enti e con il pubblico, significa per noi implementare azioni efficaci, mirate, misurabili, continuative. In breve: sistemiche.