Centinaia di medici e di operatori sanitari ogni anno intraprendono viaggi in tutto il mondo per affrontare Missioni Sanitarie con lo scopo di assistere e curare le popolazioni piú svantaggiate. Tuttavia, pochi viaggi sono stati altrettanto ambiziosi ed impegnativi dal punto di vista logistico come la missione di 20 professionisti del settore sanitario appartenenti al One World Surgery, che si sono recati in visita presso le popolazioni nel bel mezzo degli uragani Harvey ed Irma.
La One World Surgery, in collaborazione con la Surgical Care Affiliates (SCA), invia solitamente squadre di circa 60-70 persone presso il centro Holy Family Surgery in Honduras, un centro chirurgico no profit aperto nel 2009 per fornire assistenza gratuita alla comunità locale.Tuttavia, il viaggio previsto dal 2 all’8 settembre è stato diverso; la missione comprendeva solo 22 medici professionisti con l’obiettivo di eseguire 20 interventi di sostituzione totale di ginocchio e d’anca in quattro giorni.
Questa particolare missione è stata guidata dal Dr. Tyler Goldberg, un chirurgo ortopedico di Austin (Texas Orthopedics, Sports & Rehabilitation Associates) e dal Dr. Tom McCoy, di Charlotte (OrthoCarolina). Entrambi i chirurghi hanno scelto di portare la propria equipe chirurgica per garantire procedure sicure ed efficienti presso la struttura in Honduras.
“Il coordinamento è fondamentale quando si decide di affrontare un viaggio per missioni sanitarie a breve termine,” ha dichiarato il Dr. Goldberg. “La preparazione è iniziata con parecchi mesi d’anticipo per organizzare al meglio tutto il team, selezionare i pazienti e preparare tutti gli strumenti e gli impianti necessari per garantire al meglio il successo chirurgico. Nessuno avrebbe potuto fare tutto questo da solo. I team di lavoro della SCA e della One World Surgery sono stati di vitale importanza in questo processo.”
Medacta ha donato 20 impianti per la Missione, adatti alle specifiche di ogni paziente, attraverso la Fondazione Medacta for Life. “La Fondazione Medacta for Life è orgogliosa di sostenere la missione della One World Surgery fornendo gli strumenti per aiutare i pazienti nei paesi piú poveri,” ha dichiarato Francesco Siccardi, Vice Presidente Esecutivo di Medacta International. “È estremamente gratificante sapere che la nostra donazione ha permesso a 20 pazienti bisognosi di una sostituzione totale articolare di ritrovare la mobilità grazie alle mani capaci dei nostri chirurghi volontari in Honduras. La nostra linea di strumenti ortopedici monouso e presterilizzati GMK Efficiency è ideale per l’uso in ospedali con risorse limitate e ci permette di partecipare a queste cause di significativa importanza.”
Il team ha prenotato i voli attraverso Houston con largo anticipo. Tuttavia, a seguito dell’arrivo dell’uragano Harvey, il volo iniziale prenotato sarebbe stato impossibile da affrontare; invece, il team di lavoro è riuscito a reindirizzare il volo passando attraverso Miami, l’unica altra via possibile per l’Honduras. Durante il viaggio, i partecipanti alla missione hanno anche ricevuto appelli da parte di amici e familiari che chiedevano loro di tornare a casa prima dell’arrivo di un altro uragano, l’uragano Irma.
Il team ha cosí deciso di ridurre i giorni chirurgici da quattro a tre per poter comunque portare a termine tutti i 20 interventi chirurgici. “Non volevamo partire senza aiutare il maggior numero possibile di persone, quindi abbiamo lavorato sodo e portato a termine tutti gli interventi in soli tre giorni,” ha detto il Dr. Goldberg. “I pazienti dell’Honduras si sono dimostrati cosí riconoscenti per tutte le cure che gli abbiamo fornito. È stato un immenso piacere essere stati in grado di prendersi cura delle persone con il solo fine di aiutare qualcuno. Nel’attuale contesto dell’assistenza sanitaria statunitense, puramente meccanico ed imprenditoriale, è estremamanete gratificante poter utilizzare le nostre competenze a beneficio di chi ne ha piú bisogno.” “Ripensando al viaggio, gli aspetti piú appaganti sono stati due: in primo luogo, l’assistenza ai pazienti è stata eccezionale, e i pazienti sono stati cosí grati e riconoscenti che tutte le lotte che abbiamo affrontato per raggiungerli, sono valse la pena. In secondo luogo, è stata incredibile la loro capacità di mettere assieme un gruppo di lavoro in un periodo di tempo limitato e di far lavorare ogni membro in modo instancabile per contribuire al bene comune,” ha aggiunto il Dr. Goldberg. “Avevamo membri del team provenienti da tutti gli Stati Uniti, con diversi background e competenze. Tutti hanno lavorato duramente e con passione. È stato gratificante lavorare con una squadra cosí unita.”
Uno dei pazienti aveva un volto familiare; un’interprete volontaria per la Missione aveva una volta lavorato per organizzazioni non governative che si recavano nei villaggi, ma è stata costretta a fermarsi a causa di un dolore al ginocchio. Durante questo viaggio, è stata sottoposta ad un intervento di sostituzione del ginocchio che le ha alleviato il dolore e le ha permesso di guadagnare nuovamente maggiore funzionalità. La chirurgia presso il centro in Honduras è simile alle procedure negli Stati Uniti, segue gli stessi protocolli, e gli impianti sono stati sagomati appositamente sui bisogni di ogni paziente.
“Avevamo portato con noi impianti di taglie specifiche e quando ci siamo trovati a scambiare i pazienti abbiamo dovuto capire come farli funzionare“, ha continuato Felisha Faulkner, direttore strategico per lo sviluppo commerciale della Surgical Care Affiliates. “Volevamo usare tutti gli impianti perché ci erano stati regalati e perché volevamo migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti“. Il team ha alla fine eseguito 15 interventi di sostituzione totale del ginocchio e 5 interventi di sostituzione totale d’anca. “Il team era molto ben coordinato ed è stato in grado di lavorare con velocità in tutte le sale operatorie” ha detto Faulkner. In questa settimana di Missione, guidati dall’entusiasmo e dalla passione, il team si è trovato ad affrontare anche una paziente a sorpresa. Una donna incinta in viaggio verso l’ospedale pubblico della città, ha realizzato che non ce l’avrebbe fatta a raggiungerlo. Ha bussato alla porta del ranch Nuestros Pequenos Hermanos dove si trova il centro Holy Family Surgery. I medici sono stati in grado di aiutarla e l’hanno fatta partorire sui gradini del centro!